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Oggi in visita all’ospedale di Villa d’Agri, nel cuore dell’area interna di Basilicata. Ringraziamo la disponibilità dei dirigenti, la generosa ospitalità di medici e infermieri, che quotidianamente - pure tra le ormai note difficoltà - provano a garantire le migliori cure possibili. Presidi ospedalieri come quelli di Villa d’Agri, Lagonegro e Melfi sono di vitale importanza per avvicinare la cura al territorio e alle persone. La presa in carico del paziente deve essere di prossimità, diversamente dovremmo decretare la morte delle nostre comunità. In una regione come la nostra - estesa ma numericamente povera - è massimamente urgente accendere i riflettori sui presidi ospedalieri diffusi sul territorio, al fine di evitare il depotenziamento che, alla lunga, l’inverno demografico potrebbe determinare. La costruzione, pare imminente, della nuova struttura ospedaliera di Villa d’Agri rappresenta indubbiamente una speranza: compito della politica è ora quello di creare le condizioni per riempirla, quella struttura. E questo significa agire su più livelli: provare ad arginare lo spopolamento; creare condizioni di lavoro dignitose; ma anche puntare con intransigenza sul servizio sanitario regionale. Il rapporto con le aziende sanitarie private e private accreditate deve essere governato dal pubblico, rimuovendo le iniquità che oggi rendono molto più attrattivo il sistema privato rispetto a quello pubblico. Paradigmatico è il caso degli ortopedici: se nel sistema pubblico un medico ortopedico deve occuparsi tanto di interventi in elezione quanto di traumatologia, in quello privato no, dunque meno fatica e maggiore guadagno. Questo sistema è evidentemente diseguale e, se non poniamo immediatamente rimedio, l’esodo verso il privato sarà inesorabile. Bisogna riscrivere le regole del gioco: quella tra pubblico e privato non può essere una competizione sleale, ma deve diventare una collaborazione proficua, guidata e condotta dal pubblico. Bisogna gratificare il personale medico e infermieristico e creare le più confortevoli condizioni “aziendali” affinché possa garantire la migliore cura possibile a ciascun cittadino, indipendentemente dal proprio censo, così come Costituzione vuole.

Il centrodestra da che parte sta?

La nostra è chiara e irremovibile.

In particolare, rispetto all’ospedale di Villa d’Agri, abbiamo poi ricevuto rassicurazioni sulla prossima riapertura del reparto di ortopedia. Verificheremo l’impegno nelle prossime settimane.
Ancora grazie alla compagnia del consigliere comunale Alessio Giordano, del responsabile del Gruppo Territoriale Val d’Agri e degli amici del M5s.
Alessia Araneo - Consigliera regionale M5S Basilicata