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ENRICO BIANCO-min.pngNei giorni scorsi il Consigliere Di Pierri è intervenuto sul Regolamento Urbanistico esprimendo al massimo livello la sua capacità di mistificazione, continuando a seminare odio in questa comunità.  
Capovolgendo completamente la realtà, come è abituato a fare da 5 anni, ha mentito sapendo di mentire.
Al riguardo posso solo dire che è un bugiardo seriale ed un calunniatore patentato.
I cittadini onesti sanno chi ha dato e chi ha avuto tanto da questa comunità.
Sorvolando sulle stupidaggini da quattro amici al bar contenute nell’intervento del Consigliere e volendo approfondire le questioni, voglio ribadire che il Regolamento Urbanistico non mortifica affatto le aspettative dei cittadini, ma risponde in maniera completa alle diverse esigenze che essi manifestano per abitare, lavorare e vivere serenamente nella propria città.
Il Regolamento Urbanistico riprende lo schema originario, di grande qualità urbanistica, disegnato ed in parte realizzato dal PRG Mecca-Lacava, soffocato dalla massiccia, anonima ed alienante “villettopoli” voluta dalla Variane del 1999. Si riprende così il disegno dei Viali e lo si completa fino a realizzare un quadrilatero (il “Ring”) che darà qualità di città all’anonima periferia attuale: lungo i viali sorgeranno difatti edifici porticati che potranno ospitare attività e servizi cittadini, oltre che nuovi servizi pubblici (scuola comprensiva, auditorium, ecc.). Una città moderna ed attrattiva che non ha eguali nella nostra regione.
Il Regolamento Urbanistico risponde, inoltre, alle diverse tipologie di “domanda di casa” che caratterizzano Policoro, dando la possibilità, a chi non è in grado di realizzare una “villetta” (costosissima, per costruzione e manutenzione), di accedere ad appartamenti in edifici condominiali, di superfici e costi più contenuti. Sarà, inoltre, possibile realizzare oltre 300 alloggi di “edilizia sociale” in fitto, per i cittadini con ridotte capacità economiche. I cittadini che vorranno comunque realizzare una villetta unifamiliare, avranno tutta la possibilità di farlo, prevedendo il Regolamento il completamento delle previsioni dell’attuale PRG per oltre 600 alloggi.
Il nuovo strumento di pianificazione non introduce alcun meccanismo complicato di realizzazione dell’edilizia residenziale, mantenendo la organizzazione per “Comparti” del PRG vigente, ma adeguandone le previsioni alla necessità di far sì che chi investe (e guadagna) sulla costruzione della città, contribuisca alla realizzazione di infrastrutture e servizi pubblici (compresa l’edilizia sociale) in misura proporzionale ai propri investimenti: è la cosiddetta “perequazione”, prevista dalle leggi vigenti, e che a Policoro troverà attuazione.
Una scelta di “equità sociale” che dovrebbe avere per alfieri proprio i rappresentanti della “sinistra” politica o coloro che in questi anni hanno fatto credere di agire nell’interesse della città e che, invece, si ergono a paladini dei peggiori interessi speculativi dei costruttori.
La città potrà vedere chiaramente in quali coalizioni politiche questi interessi troveranno alloggio.
Il Regolamento Urbanistico punta molto all’ecologia urbana (meno 34 ha di aree cementificate), ed alla qualità della vita: assicura la realizzazione di una nuova area verde nella periferia sud della città (10 ha, della stessa dimensione delle aree verdi circostanti la casa comunale), oltre che di corridoi verdi, percorsi da piste ciclabili, che consentiranno ad adulti e bambini di percorrere in sicurezza l’intera città, e di raggiungere anche il quartiere del Lido, attraverso il sovrappasso ecologico sulla statale jonica.
Si sono create le condizioni per fare di Heraklea, nell’ambito del costituendo “Parco della Magna Grecia”, una realtà fruibile per cittadini e turisti.
Il Regolamento Urbanistico elimina, invece, il bubbone delle esagerate previsioni direzionali-produttive-polivalenti del PRG/99 (oltre 30 ha), che avrebbero compromesso per sempre l’ordinato sviluppo cittadino in direzione sud; lasciando per queste previsioni più adeguate aree ai margini della SS. Jonica (zona artigianale/produttiva), o nell’area dell’ex-Zuccherificio, riqualificata dal Piano d’Ambito in itinere.
L’insieme delle previsioni del Regolamento Urbanistico consentiranno, quindi, a Policoro di acquisire una più attrattiva, funzionale e ricca struttura urbana, consentendole così di confermarsi quale “città leader”  dell’arco jonico lucano. Voglio ricordare che Policoro, in un’epoca di grandissime difficoltà per tutti i comuni, è una delle pochissime comunità che ancora cresce in abitanti (+ 170 abitanti/anno), e si appresta a diventare la terza città della regione. E questo è evidentemente frutto anche della buona amministrazione di questi anni.
Se ne faccia una ragione il Consigliere Di Pierri.