Categoria: news

Ingresso carcere di Matera.-min.jpgQuanto accaduto nella città di Matera, nello specifico in via Cererie dove si trova l'Istituto Penitenziario, ha del paradossale: 170 detenuti e un centinaio di dipendenti tra poliziotti penitenziari e personale civile, lasciati all’abbandono totale. Dal giorno 6 gennaio, ricorrenza dell’Epifania e a seguire, l'Istituto è rimasto totalmente isolato per causa neve”.

Dura è la denuncia del segretario dell’Ugl Polizia Penitenziaria Basilicata, Giovanni Grippo per il quale, “per assicurare la viabilità per eventuali emergenze come ricovero in ospedale, traduzioni urgenti di detenuti, accettazione di eventuali nuovi giunti arrestati da altre forze dell'ordine, l'Istituto non doveva essere lasciato isolato dal resto della città. Grave, grave – tuona forte e chiaro il segretario Ugl, Grippo -, è da tempo che si discute della proprietà del perimetro esterno per interventi legati alle calamità naturali, ogni volta che nevica è un problema serio per chi deve intervenire per la pulizia del manto stradale e lo spargere del sale: gli Enti Istituzionali si defilano ritenendo che non è loro compito intervenire, l'Amministrazione penitenziaria non è dotata di mezzi idonei a far fronte a tali emergenze. Queste problematiche, chi ne subisce è il personale di Polizia Penitenziaria e civile. L’utenza detentiva è isolata dal resto del mondo: all'interno della mensa, tutti hanno dovuto lavorare e consumare pranzi e cene con una temperatura a – 2°. Ad aumentare le difficoltà logistiche e operative è stata la carenza del personale da tempo sottorganico e, dall’Ugl da sempre denunciato. Ci si è trovati con personale assente impedito a raggiungere la sede di lavoro per la causa neve, il personale restante e del luogo ha prolungato i turni oltre le dodici ore e se non fosse stato per l'impegno di poliziotti e detenuti lavoranti che hanno spalato neve e sparso sale, non ci sarebbe stata via d’uscita per nessuno. Non possiamo che rimarcare, l'unica nota di conforto ossia che il direttore dell'Istituto, Dott. Michele Ferrandina ha pernottato in Caserma per ben due notti consecutive dando un senso di sicurezza ed al quale và un sentito ringraziamento da tutti. Di contro si resta amareggiati ed indignati del mancato intervento da parte delle Istituzioni Materane, precisando e ricordando che gli obbiettivi sensibili come il carcere, caserme delle forze dell'ordine, ospedale, scuole e guardie mediche, sono i primi ad essere resi accessibili e funzionali a tutta la popolazione. Rivolgiamo un appello al Prefetto e al PRAP Puglia/Basilicata – conclude Grippo - affinché tali disfunzioni non si ripetano più dando atto all’operato della Polizia Penitenziaria che con sacrificio e abnegazione, ha dovuto far fronte a turni continuativi e massacranti rimanendo lontano dalle proprie famiglie ed assicurando la loro presenza in istituto”.