Si è tenuta oggi, presso il cimitero di Salandra, una sentita cerimonia in memoria del Maresciallo di Pubblica Sicurezza Giovanni Saponara, “vittima del dovere” e Medaglia d’oro al valor civile alla memoria. In occasione dell’anniversario della sua tragica scomparsa, avvenuta l’8 giugno 1976 a Genova, un momento di raccoglimento ha riunito autorità, familiari e cittadini per onorare il suo sacrificio.
Il Maresciallo Saponara perse la vita durante un attentato compiuto da un commando delle Brigate Rosse, mentre era impegnato nel servizio di scorta al Procuratore Generale della Repubblica, Francesco Coco. In quell’agguato terroristico persero la vita anche il Procuratore e il Brigadiere dei Carabinieri Antioco Deiana. Un vile attacco che scosse profondamente l’Italia, in un periodo segnato dalla violenza degli anni di piombo.
Giovanni Saponara, all’epoca dei fatti, aveva solo 41 anni. Lasciò la moglie e due figli di 11 e 8 anni. Il suo coraggio e il suo senso del dovere continuano a rappresentare un esempio luminoso per le nuove generazioni e per tutti coloro che indossano una divisa al servizio dello Stato.
Alla cerimonia commemorativa di oggi hanno preso parte il Questore di Matera, Emma Ivagnes, accompagnata da una rappresentanza della Polizia di Stato, il Sindaco di Salandra, il Parroco della Chiesa di San Rocco e alcuni familiari del Maresciallo. In un clima di raccoglimento e commozione, sono state deposte corone di fiori e letti messaggi di ricordo, sottolineando il valore civile e morale del sacrificio di Saponara.
“Ricordare uomini come il Maresciallo Saponara – ha affermato il Questore Ivagnes – significa rafforzare il senso delle nostre istituzioni e non dimenticare mai il prezzo che tanti hanno pagato per la nostra libertà e la nostra democrazia.”
La memoria di Giovanni Saponara continua a vivere nei cuori della sua comunità e nelle pagine della storia repubblicana, come simbolo di fedeltà allo Stato e di eroismo quotidiano.
La Redazione