Insegnare agli studenti con bisogni educativi speciali richiede molto più di empatia e sensibilità: servono competenze mirate, aggiornamento continuo e un approccio basato su strategie educative efficaci. La scuola deve essere uno spazio dove ogni studente, indipendentemente dalle difficoltà, ha accesso a opportunità concrete di apprendimento e sviluppo. I docenti di sostegno non sono solo educatori, ma anche mentori, facilitatori e punti di riferimento per gli studenti che affrontano sfide quotidiane. Con una formazione specifica e approfondita è possibile trasformare il percorso scolastico di un ragazzo in difficoltà da un’esperienza frustrante a un’opportunità di crescita. La formazione deve essere continua e adattarsi alle nuove esigenze della scuola. Il rischio è rimanere legati a modelli rigidi, senza sviluppare una didattica realmente inclusiva e innovativa. Servono investimenti in formazione, strumenti e supporto psicologico e pedagogico per garantire un vero cambiamento. Anna Maria Di Taranto, docente di scuola superiore e formatrice TFA presso l’Università degli Studi di Basilicata, sottolinea l'importanza della formazione per i docenti e i futuri insegnanti. A tal proposito il Tirocinio Formativo Attivo rappresenta un passaggio fondamentale nella preparazione dei docenti di sostegno. Non è solo un approccio teorico, ma un'esperienza che consente di sperimentare sul campo tecniche didattiche avanzate, osservare direttamente le dinamiche di inclusione e acquisire strumenti per intervenire in modo personalizzato con gli studenti. La formazione conseguibile attraverso la frequenza del TFA permette di coprire aspetti come la conoscenza delle disabilità, la comprensione delle diverse tipologie e le loro implicazioni sullo sviluppo motorio e sociale. Questo tipo di percorso permette, altresì, di acquisire metodologie e strategie didattiche specifiche per la co-docenza, tra cui l’insegnamento - apprendimento della disciplina motoria, a individui con disabilità, adattandole alle loro esigenze. E’, altresì, possibile acquisire e sviluppare, attraverso il TFA, e percorsi formativi, abilità di comunicazione efficace per instaurare relazioni positive e supportive con gli studenti. All’interno di questo "apprendimento qualificato" il laboratorio didattico è uno strumento prezioso per rendere l’insegnamento più concreto e coinvolgente. In un laboratorio un docente crea un ambiente dinamico in cui gli studenti non solo acquisiscono conoscenze, ma sperimentano, collaborano e sviluppano nuove competenze attraverso esperienze pratiche: nel caso del laboratorio di scienze motorie e sportive, diretto dalla docente Di Taranto, presso l’Unibas, i docenti hanno avuto l'opportunità di accrescere le loro conoscenze trasformando lo sport in un potente strumento di inclusione e sviluppo individuale. Difatti, ogni movimento, ogni esercizio, ogni interazione contribuisce non solo a migliorare la coordinazione e la forza fisica di un ragazzo speciale, ma anche a rafforzare l'autostima e il senso di appartenenza a una comunità. Perché questo processo sia efficace, la figura del docente di sostegno assume un ruolo cruciale. Non si tratta solo di trasmettere conoscenze tecniche, ma di creare un ambiente in cui ogni individuo si senta valorizzato e supportato. Un docente di sostegno ben formato non si limita a insegnare, ma accompagna gli studenti in un viaggio di scoperta e autonomia. Lo sport, in particolare, diventa un linguaggio universale che rompe le barriere e costruisce opportunità. A tal proposito la disciplina sportiva diventa un veicolo di cambiamento reale, promuovendo inclusione e crescita attraverso esperienze educative su misura. L’apprendimento non è uguale per tutti. Ne deriva che adottare strategie che favoriscano la partecipazione attiva significa, come già evidenziato, creare metodi flessibili che valorizzino le capacità di ciascun studente, evitando approcci standardizzati e incentivando l’autonomia. C’è molto ancora da fare, ma ogni passo verso un'istruzione più accessibile e attenta alle esigenze di tutti è un passo nella direzione giusta. Investire nella formazione e nella preparazione dei docenti di sostegno diventa, quindi, essenziale per garantire un insegnamento di alta qualità e promuovere l'inclusione e lo sviluppo degli individui con disabilità. Inoltre, una collaborazione stretta tra scuola, famiglie e specialisti può fare la differenza nel creare un ambiente di apprendimento davvero inclusivo.
Antonella Gatto