Una giornata dedicata all’ascolto, alla condivisione e alla presenza, quella che si è svolta presso lo stabilimento Sporting Beach di Policoro in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. L’evento, dal titolo “Verso la terra del Noi – il viaggio che ci rende umani”, è stato promosso dall’Amministrazione Comunale insieme alla Onlus Novass, con il coinvolgimento di numerosi Centri SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) e progetti FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) attivi sul territorio lucano.
Durante l’iniziativa si sono alternati racconti, testimonianze e momenti di aggregazione, in un contesto informale che ha permesso alle persone accolte nei vari centri di interagire con la comunità locale, gli operatori e le istituzioni. Presenti i Centri SAI di Policoro, Colobraro, Tursi, Pietragalla, Trecchina, San Severino Lucano, insieme ai progetti FAMI di Nova Siri e Melfi.
A prendere parola nel corso della giornata, anche Carmen Olivieri, presidente della Novass, che ha evidenziato come l’evento abbia rappresentato una tappa visibile del lavoro svolto durante l’anno:
“Abbiamo voluto portare fuori quello che spesso resta all’interno dei centri: un’attività quotidiana fatta di relazione, di attenzione alle persone e di costruzione di percorsi di autonomia. Ringrazio tutti gli operatori e le operatrici che rendono possibile questo lavoro collettivo”.
Anche l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Policoro, Cinzia Mastronardi, ha evidenziato il significato dell’iniziativa nel quadro più ampio delle politiche di inclusione portate avanti sul territorio:
“Questo appuntamento non è un punto di arrivo ma una tappa che conferma l’orientamento dell’Amministrazione. L’accoglienza non è un evento, ma un processo continuo che coinvolge sia chi arriva sia chi accoglie. E lo facciamo con l’idea che dalla diversità possano nascere nuove forme di cittadinanza condivisa”.
Tra momenti di svago, attività artistiche, musica e testimonianze, la giornata ha favorito la conoscenza reciproca e lo scambio tra persone con vissuti molto differenti, all’interno di un ambiente che ha provato a mettere al centro l’umanità di ogni percorso.
L’iniziativa si chiude con la volontà di proseguire, consolidando un lavoro che unisce diversi attori sociali e istituzionali in una rete territoriale sempre più consapevole e attiva. L'appuntamento, come annunciato dagli organizzatori, è per il prossimo anno.
La Redazione