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All'IIS ”Policoro-Tursi” Giornate FAI d’Autunno 11 e 12 ottobre 2025
Progetto Apprendisti Ciceroni con gli studenti dell’I.I.S. “Policoro Tursi” – Rabatana: “Storie di Saraceni, Goti e Bizantini”
“LA VIA DEI MESTIERI” – TURSI –

"La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione" recita l'articolo 9 della Costituzione Italiana. Questa affermazione scaturisce dalla consapevolezza da parte dei padri costituenti, più di mezzo secolo fa, dell'enorme valore delle risorse culturali del nostro Paese e della necessità di proteggerle.
Da tale convinzione nasce nel 1975 il Fondo Ambiente Italiano, una fondazione senza scopo di lucro, che si impegna a proteggere le bellezze della nostra Penisola divulgandone la conoscenza presso visitatori italiani e stranieri. Sotto l'egida del FAI, gli studenti delle classi quarta C.A.T., quinta A.F.M. e quinta TUR dell’I.I.S. “Policoro- Tursi” hanno partecipato l’11 e 12 ottobre alle Giornate FAI d’Autunno come apprendisti ciceroni, con la guida dei docenti Leonardo Viggiani, Teresa Crispino e Anna Costanza. L’evento si è svolto nella suggestiva cornice della Rabatana, il pregevole centro storico di Tursi, che ha dato l’occasione per valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio, coinvolgendo i giovani in un’esperienza di apprendimento pratico e di condivisione con la comunità.
Per l’evento gli studenti hanno seguito un percorso di formazione specifico, hanno approfondito la storia e le tradizioni delle professioni di un tempo, lungo la Via dei Mestieri anche con sopralluoghi per conoscere i siti da illustrare ai visitatori. Grazie all’assistenza di docenti ed esperti, gli alunni hanno acquisito competenze comunicative e relazionali fondamentali per guidare i visitatori e infondere l’interesse per il patrimonio culturale tursitano.
Piace constatare che le Giornate FAI hanno avuto un notevole successo, gli studenti hanno accolto circa 200 visitatori provenienti da località pugliesi come Taranto, Putignano, Bisceglie, Altamura, Mottola, Alberobello e lucani come Potenza, Policoro (Università della Terza Età) e Francavilla in Sinni. Un vero e proprio scrigno si è aperto dinanzi agli occhi del visitatore in cui respirare la magia della storia antica, vivere il fascino di luoghi con tradizioni millenarie; i giovani ciceroni hanno illustrato con entusiasmo i siti del percorso quali la Torre Castello, la Casa etnografica rabatenese, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, il Frantoio antico di proprietà della famiglia Labriola che si è resa gentilmente disponibile e molti altri ancora. Al turista non si è offerto solo arte ma anche un patrimonio paesaggistico unico da ammirare, caratterizzato dagli aspri solchi nei pendii argillosi delle colline, i calanchi, che sono formazioni geologiche di alto valore naturalistico.
- Siamo orgogliosi di vedere i nostri studenti coinvolti in un’esperienza formativa così significativa – commenta la Preside Maria Carmela Stigliano – questo evento permette loro di sviluppare competenze comunicative, relazionali, conoscenze storico-artistiche, rafforzando il legame con la propria terra.-