POTENZA – Nella giornata del 21 ottobre 2025, i militari del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Potenza hanno dato esecuzione a un provvedimento di irrevocabilità di confisca di prevenzione, emesso dalla Corte di Appello di Potenza, riguardante beni immobili già sottoposti a sequestro e riconducibili a un soggetto residente a Palazzo San Gervasio (PZ).
L’uomo, gravemente indiziato di far parte di un gruppo criminale attivo nell’approvvigionamento e nello spaccio di sostanze stupefacenti nell’area nord della Basilicata, era già stato destinatario di precedenti provvedimenti di sequestro patrimoniale da parte delle Fiamme Gialle.
L’attività investigativa, complessa e articolata, ha permesso di ricostruire il patrimonio e i flussi finanziari nella disponibilità diretta e indiretta del soggetto, ritenuto socialmente pericoloso ai sensi del Codice Antimafia. Gli accertamenti hanno evidenziato una sproporzione tra i redditi dichiarati e il valore dei beni posseduti, giudicata incompatibile con le attività lecite e riconducibile invece ai proventi derivanti da condotte illecite reiterate nel tempo.
In base al provvedimento esecutivo, è stata disposta la confisca definitiva di quattro immobili e di un terreno, per un valore complessivo superiore ai 400mila euro, ora acquisiti al patrimonio dello Stato.
La misura, sottolineano le autorità, rappresenta un ulteriore risultato nel contrasto alla criminalità economico-finanziaria, confermando l’efficacia delle misure di prevenzione patrimoniali come strumento in grado di colpire in modo diretto la ricchezza illecitamente accumulata, sottraendola alla disponibilità dei soggetti socialmente pericolosi e restituendola alla collettività.

