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truf.jpgUna ne fanno cento ne pensano. Chi sono? I truffatori via internet che ormai infestano il web. Utilizzando tecniche sempre più sofisticate. Nel caso usando false email che sarebbero stata inviate dalla Polizia di Stato. Da qui la segnalazione postata sulla propria pagina facebook da parte della Questura di Matera. Nel post è stato segnalato che “pervengono sempre più segnalazioni di cittadini che ricevono email provenienti da indirizzi simili a quelli istituzionali, spesso contenenti link sospetti. Tra le false email ricevute anche alcune che sfruttano le denominazioni in uso alla Polizia di Stato. Ad un più attento esame, però, come hanno evidenziato i tecnici della Polizia postale, si può notare che tali email utilizzano indirizzi falsi: si tratta in realtà di tentativi di emulazione per inviare messaggi talvolta di carattere pubblicitario ma che possono nascondere insidiosi tentativi di truffa online o pericolosi virus informatici”. Da qui l'invito agli utenti del web “a fare bene attenzione all’effettivo indirizzo di posta elettronica del mittente prima di aprire una lettera arrivata per posta elettronica. Si ricorda che per le comunicazioni ai cittadini la Polizia di Stato impiega indirizzi elettronici Pec (posta elettronica certificata) e non rimanda mai ad alcun link, né richiede di registrarsi o fornire credenziali di accesso”. Allegato al post pubblicato sulla pagina della Questura anche due esempi di email truffaldine estratte da www.chiccheinformatiche.com. di Filippo Mele (Gazzetta del Mezzogiorno)