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PRESIDENTE BARDI, SE CI SEI BATTI UN COLPO, LA SANITA’ MATERANA NON SI TOCCA
VIZZIELLO FDI SMENTISCE SE’ STESSO
Dopo un lungo periodo di astinenza, ieri sera ho ripreso il microfono in pubblico per difendere, questa volta non in udienza, ma in una insolita affollata Piazza Vittorio Veneto di Matera, le strutture sanitarie presenti sul territorio della Regione Basilicata, tra cui lo storico Ospedale di Stigliano volutamente abbandonato da scelte politiche scellerate. L’ho fatto quale socio fondatore dell’Associazione Nuova Sanità e Benessere, costituita recentemente per individuare un nuovo modello di sanità pubblica facendo tesoro delle rovine e fallimenti della sanità lucana e nazionale.
Ho subito ricordato al Generale Bardi, Presidente della Regione Basilicata, eletto dal centrodestra, che le riforme si fanno ascoltando il corpo sociale non imponendogli, come sta accadendo, un riordino del sistema sanitario regionale non condiviso e fortemente contestato.
In democrazia si ascolta, si è presenti, ci si confronta, non si scappa, non si impone. Quando il “Palazzo” non ascolta ha vita breve. La storia è maestra di vita, ma non per il centrodestra, sordo e insensibile verso le critiche.
Presidente Bardi, se c’è, si faccia sentire; spieghi, se le riesce, che non si possono ignorare oltre 11.000 firme di cittadini che criticano la riforma del suo governo regionale; lo spieghi ai consiglieri di maggioranza che la sostengono, di Forza Italia, Lega, F.lli d’Italia.
Se si è sordi all’appello di 11.000 elettori non si può continuare a governare la ns. Regione e neppure ci si può candidare alla guida dell’Amministrazione Comunale di Matera.
Ieri sera, con una scusa banale (pretesa presenza di tutti i sindacati), al limite del ridicolo, il candidato sindaco del centrodestra Sassone si è sottratto al confronto pubblico su una materia così delicata, qual è la tutela della salute.
Personalmente, non mi sono meravigliato avendo registrato -con grande amarezza- il voto contrario del centrodestra in Consiglio Regionale avverso la mozione presentata da Luca Braia per sollecitare, attenzione, non finanziare, il completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera.
L’assenza ieri sera del centrodestra, mostra una grande insensibilità sociale. E di questo gli elettori non si dimenticheranno il 20 e 21 settembre quando andranno a votare per eleggere il nuovo Sindaco di Matera.
Leggo l’intervista del Consigliere Regionale di FdI, Giammichele Vizziello, pubblicata su “il Quotidiano” di oggi, che aggrava la posizione del suo partito e del centrodestra in generale. Egli, unitamente all’assessore alla sanità Leone, ai consiglieri di maggioranza Acito e Quarto, ha illustrato la proposta di riordino della sanità regionale nell’incontro tenutosi recentemente nell’auditorium dell’ospedale di Matera. Dove non ha detto che il progetto di riforma rappresenta “una fuga di notizie” ovvero che si tratti di ipotesi predisposta dal dipartimento. Trattasi di giustificazione ridicola; l’assessore Leone ha ribadito in un comizio a Tursi la bontà del progetto proposto. Nessuna smentita è arrivata da Bardi e da Forza Italia regionale e neppure dalla Lega. E’ preferibile tacere per non aggravare la situazione.

Avv. Leonardo Pinto, socio fondatore dell’Associazione Nuova Sanità e Benessere