GREENACT1.gif

anci basilicata
Il Consiglio Direttivo dell’Anci Basilicata riunitosi ieri pomeriggio, domenica 18 aprile, ha richiesto al Direttore Generale del Dipartimento Salute della Regione Basilicata, Dr. Ernesto Esposito, la riunione del tavolo di lavoro, appositamente istituito il 30 marzo scorso, per conoscere nel dettaglio il piano vaccinale e definire le eventuali necessarie collaborazioni finalizzate innanzitutto ad incrementare il numero di vaccinazioni. L’Anci ritiene prioritario garantire la trasparenza sul numero di dosi in consegna ai medici di medicina generale. Sarebbeincomprensibile,infatti, constatare una disparità di consegna dei vaccini ai medici e la non risoluzione dei problemi legati alla indisponibilità di alcuni di essi in diversi comuni. Tutto ciò determinerebbe unapalese intollerabile iniquità tra territori e tra cittadiniche deve essere scongiurata. Vanno, inoltre, superati i problemi legati alla difficoltà dichiarata da parte di diversi medici di medicina generale di effettuare le vaccinazioni nei propri studi che non dispongono di locali idonei mettendo a disposizione i locali da parte dei Comuni, come già positivamente sperimentato con la vaccinazione degli ultra 80enni. Nella lettera indirizzata ad Dr. Esposito l’Anci Basilicata richiama che “dopo il nostro incontro del 30 marzo u.s. si sono susseguite varie iniziative da parte della Regione sul fronte delle vaccinazioni. In quella occasione diversi sindaci manifestarono la necessità di mantenere, almeno per la fascia di popolazione d’età 70-80 anni, lo stesso modello di organizzazione vaccinale riservato agli ultra 80enni con punti vaccinali nei 131 comuni lucani che ha dato buoni risultati. Prendemmo atto delle sue valutazioni che escludevano quella ipotesi in quanto, a suo dire, troppo dispendiosa in termini di personale (molto scarso) e che avrebbe dilatato la tempistica a causa dei tempi vuoti dovuti agli spostamenti delle équipe dei vaccinatori e che era sua intenzione, nel rispetto del piano vaccinale ufficiale, istituire 11 punti vaccinali (al massimo 13) in tutto il territorio regionale”. Successivamente con lettera del 13 aprile ’21 prot. N. 74218/13A2 il Dr. Esposito comunicava al Direttori Generali e Sanitari dell’ASP e ASM: “si rappresenta la necessità di implementare nuovi punti vaccinali in ambito regionale in aggiunta a quelli già previsti dal Piano Vaccinale – Fase 3. In particolare, i nuovi Punti Vaccinali Territoriali da implementare saranno posti nei Comuni con più di 10.000 abitanti oltre quelli già previsti dal Piano Vaccinale”. E ancora, il 14 aprile 2021 con lettera prot. 75056/13A2, ha comunicato ai Direttori Generali e Sanitari di ASP e ASM che “dal prossimo lunedì 19 aprile p.v. verrà avviata la vaccinazione degli assistiti su chiamata attiva da parte del Medico di Famiglia presso il proprio studio medico…. Ogni lunedì, per la prima fase, i MM.MM.GG. saranno riforniti di 70 dosi vaccinali per ogni medico esclusivamente ASTRAZENECA…”.
“È evidente – conclude il Direttivo dell’Anci - che sono cambiate molte cose e che, pertanto, è necessario incontrarsi urgentemente per coordinarsi e soprattutto garantire la massima trasparenza del piano vaccinale”.