animazione.gif

 Caserma_GDF_Policoro.jpeg

I finanzieri della Compagnia di Policoro, nell’ambito del dispositivo di contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, in sinergia e collaborazione con l’INPS, hanno individuato tre cittadini italiani che, in maniera indebita, percepivano il reddito di cittadinanza, omettendo di comunicare all’I.N.P.S. la reale consistenza del patrimonio mobiliare.

Nello specifico, due cittadini cinquantenni disoccupati (rispettivamente residenti in Montalbano Jonico e Valsinni), dediti al gioco online (soprattutto scommesse sportive) e titolari di conti gioco, avevano accumulato, negli anni dal 2017 al 2020, vincite complessive per circa 400.000 euro, omettendo di indicare tali introiti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.), come previsto dalla legge n. 26/2019, e ottenendo, così, indebitamente, il Reddito di Cittadinanza per circa Euro 20.000.

E’ stato, altresì, scoperto un cittadino di Policoro, percettore, nel 2019 e 2020, del Reddito di cittadinanza per Euro 12.000 circa, che nella domanda per l’ottenimento del beneficio, aveva indicato una locazione di immobile a suo carico, di fatto, inesistente, in quanto relativa ad un contratto già risolto già nel 2018.

I soggetti in parola, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria, per i risvolti penali, ed all’I.N.P.S., per la revoca ed il recupero del beneficio economico in questione.

L’azione investigativa svolta dalle Fiamme Gialle, finalizzata al controllo dei requisiti per l’accesso al Reddito di Cittadinanza, rappresenta uno strumento utile per evitare fenomeni di indebita percezione, affinché le risorse economiche pubbliche possano essere spese correttamente ed indirizzate ai cittadini onesti e bisognosi di un aiuto da parte dello Stato.