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A meno di una settimana dall’inizio dell’anno scolastico per quasi tutti gli studenti d’Italia, l’Amministrazione Comunale di Policoro dimostra di non essere in grado di assicurare a tutti i bambini e i ragazzi iscritti presso le elementari e medie dell’Istituto “L. Milani” un adeguato ritorno alle attività didattiche in presenza. Infatti, a seguito dell’adozione del protocollo di sicurezza stilato dal Ministero della Pubblica Istruzione il 14 agosto scorso, e tenuto conto dell’aumento delle iscrizioni presso il proprio Istituto, la Dirigente Scolastica Agnese Schettini si ritroverà con sette aule in meno a disposizione, ed a nulla sono valse le sue formali richieste di collaborazione al Sindaco di Policoro per ovviare al problema. Della questione è stato informato anche il Prefetto di Matera.

Questa situazione poteva e doveva essere gestita diversamente (magari dando seguito al progetto, tanto caldamente sostenuto dalla collettività negli ultimi anni quanto bellamente ignorato dall’Amministrazione Comunale, di dividere equamente gli spazi del plesso di Via Allende che ospita aule ed uffici degli Istituti “Milani” e “Giovanni Paolo II”) e invece ci sono tutti i presupposti perché diventi solo la rappresentazione plastica della conclamata insipienza di una Giunta sicuramente più concentrata su come mantenere in vita la maggioranza in Consiglio Comunale con “accordicchi” sul numero legale delle sedute che non sui reali bisogni dei cittadini.
Gli equilibrismi ai quali saranno costretti la dott.ssa Agnese Schettini, il personale docente ed amministrativo e tutti gli allievi per completare un nuovo anno scolastico in tempo di pandemia mettono amarezza, e fa specie pensare che, a dispetto di quanto affermi il primo comma dell’articolo 34 della Costituzione, “la scuola è aperta a tutti”. Vale anche per Policoro?

Maria Grazia Settembrino
Gruppo Lega Policoro