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Il 7 settembre 2021, è stata approvata all’unanimità il dlg 74/2020, a firma del consigliere Coviello. Bene ha fatto il consigliere, ha dichiarato il Garante dell'infanzia e dell'adolescenza, a sottolineare che questa legge non ha colori politici, in quanto i bisogni dei più fragili vanno tutelati al di là di ogni schieramento. Era da tempo , ha continuato Giuliano, che si lavorava ad una legge per l’autismo in Basilicata senza mai arrivare a conclusione. Ciò lo si deve soprattutto alla sensibilità del consigliere Coviello e dell'intero Consiglio regionale unitamente all'assessore Leone e a tutte le associazioni di genitori (Globus Matera, Ala, Anffas Policoro, Angsa Basilicata; Alleanze cooperative Basilicata, Associazione dei pediatri, USR di Basilicata, Insegnanti di sostegno e assistenti all’autonomia e alla comunicazione) apportando ciascuna il proprio contributo al testo di legge, che voleva avere un respiro ampio e condiviso anche per volontà del consigliere Coviello. Per questo, colgo l’occasione per ringraziare tutti i componenti del tavolo tecnico consultivo del Garante che è stato molto coinvolto nel miglioramento del testo in modo particolare l'Ainsped di Basilicata. Sarebbe bello, ha continuato Giuliano, se il Consiglio regionale mettesse lo stesso impegno per l’approvazione di una legge regionale per il Dopo di noi, giacente da anni negli uffici del Consiglio. È vero che non ci può essere un Dopo di noi senza un Durante noi, ma è vero anche il contrario. Bisogna prevedere e pianificare strutture ed interventi che rispondano a tutti i bisogni delle persone con delle fragilità, a tutte le età. Questo vale anche per l’autismo. Purtroppo i fondi previsti dalla legge regionale 74/2020 sono esigui, ma bisogna lavorare per incrementarli, anche attingendo ad altre fonti, in quanto gli interventi necessari sono davvero moltissimi.Che non resti soltanto sulla carta, come purtroppo è già successo con altre leggi in passato come per la odontoiatria speciale, L. 31 del 2016. La si renda subito operativa col prevedere protocolli ospedalieri ad hoc, ma anche protocolli per l’inserimento scolastico, una buona permanenza a scuola, una formazione teorico pratica per i docenti di ogni ordine e grado. L’insegnante dell’ alunno autistico deve avere la dimestichezza di un tutor, per dare la massima professionalità al minore e la massima serenità alla famiglia. Le famiglie, ha concluso il Garante, portano il peso maggiore della disabilità dei propri figli: servono centri di abilitazione cognitivo comportamentale, per l’età under 18, centri di inserimento lavorativo, per l’età adulta, centri per il Dopo di noi. Servono professionisti formati e cooperative che gestiscano le terapie da portare avanti negli ambienti di vita, perché dobbiamo sottolineare che il vero obiettivo è dare ad ogni soggetto la possibilità e le capacità di vivere una vita quanto più autonoma nei normali ambienti quotidiani; gli interventi devono puntare alla massima autonomia della persona, al suo benessere, al raggiungimento degli obiettivi personali, ma soprattutto devono puntare alla serenità della famiglia. Spesso assistiamo infatti a richieste da parte di genitori con figli molto gravi di internalizzare il proprio bambino prima dei 16/18 anni d’età: questo perché mancano gli interventi terapeutici adeguati sul bambino ed il sostegno professionale alla famiglia. Storie che non vorremmo più sentire, e questa legge ci offre la possibilità di raggiungere tutto questo; però è necessario reperire maggiori fondi. Tutti i bambini con diagnosi di autismo devono avere le medesime opportunità di crescita e di sviluppo, e tutte le loro famiglie hanno diritto all’aiuto concreto da parte di professionisti ed Istituzioni. Infine, è necessario un rinnovo ambientale e funzionale di ambienti, spazi, trasporti, eventi, ecc. Il tutto deve essere rinnovato sulla base dell' Universal Design, un disegno di funzionamento e organizzazione che risulti quanto più inclusivo possibile. A tale proposito si invitano le istituzioni e le organizzazioni varie alla collaborazione stretta e condivisa con le associazioni dei genitori di figli autistici, che potranno dare tutte le indicazioni per migliorare gli accorgimenti di natura ambientale ed organizzativa.