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E’ difficile dire addio ad un grande maestro di pittura, che con la sua arte e le sue opere ha saputo narrare la poesia dei luoghi che lo circondavano, segnando in maniera indelebile l’immaginario, e non solo, di un’intera comunità. Spirito libero, artista coraggioso e passionale, Franco La Teana ha saputo dipingere sentimenti e vita quotidiana, facendoci rivivere messaggi di un tempo in tanti angoli del “Paese Dipinto”. Così è stato definito il Comune di Montegiordano, luogo natìo del compianto maestro, divenuto famoso proprio per quei percorsi originali e variopinti, che si snodano dalla piazza principale del centro storico fino alle stradine interne. Mura, porta delle case ed inconfondibili vie di questo borgo si sono trasformate in tele artistiche pronte a tramandare le testimonianze degli emigranti, le lettere dei soldati dal fronte o semplicemente a raccontare alcuni tra i più nobili sentimenti come l’amore. Il maestro La Teana, insieme ad altri artisti locali, ha celebrato nei suoi murales antichi mestieri e tradizioni trasformando la cultura locale nel file rouge di questi dipinti che decorano le case e raccontano storie millenarie. Ogni vicolo o strada di questo comune ha un nome diverso: dalla via della cultura, al viale degli innamorati, alla strada della felicità. Nei suoi dipinti il maestro La Teana ha espresso tutta la sua creatività, trasformando Montegiordano in un laboratorio artistico, in un museo all’aperto di arte popolare dove una narrazione magica fatta di poesie, citazioni e didascalie ridona un volto nuovo ad un piccolo centro che con il passare degli anni non dimentica le sue radici culturali e le sue tradizioni. Un’arte sopraffina ed inimitabile la sua, che ha saputo con la sua pittura raccontare nel migliore dei modi la poesia di una realtà autentica. Ci lascia uno stimato artista, ma soprattutto un uomo di grande umanità, intelligenza ed ironia che, come lui stesso amava dichiarare, dipingeva per la necessità di ritrovarsi nelle sue stesse emozioni, seguendo il suo istinto ed il suo carattere sentimentale ed irruente. Nei vicoli del suo paese, amato più di ogni altra cosa, emerge tutto quelle che sentiva di dovere dire ed esprimere, perché quel fuoco dentro che lo rendeva felice e malinconico, scontroso e remissivo, rappresentava la sua natura, caratterizzata da una quotidiana irrequietezza, volta sempre a rivolgere lo sguardo verso l’infinito e a raccontare l’arte, a suo dire, espressione di verità e religione. La comunità di Montegiordano sentirà la mancanza di quest’artista che, dopo aver frequentato la scuola decorativa pubblicitaria e di grafica nella Ciudad Università di Caracas in Venezuela, e viaggiato in Italia ed in tutto il mondo, partecipando alle più importanti manifestazioni d’Arte,ha dipinto tele che sembrano parlarci e raccontarci l’intimità di un messaggio mai banale. La Teana ci lascia una grande eredità artistica e morale che sapremo custodire e onorare, nel ricordo di questo straordinario artista.
Antonella Domenica Gatto