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E’ partito dalla città calabrese di Canna il torunee della lucana Adelaide Palmieri, originaria di Lauria “Storia di una macchia di sangue” Il monologo Scritto da Giulia Egidia Bianco e da Egidio Matinata, è diretto ed interpretato dalla stessa Adelaide Palmieri. Il monologo semplice, si basa principalmente sull'interpretazione dell'attrice. La scenografia è essenziale: una scrivania e una poltrona, mentre l'unico oggetto di scena è un quaderno. Sullo sfondo bianco viene proiettata un'animazione della macchia di sangue che durante tutta la durata del monologo si espande e si diffonde fino a riempirlo completamente, un po' come avviene con la coscienza della protagonista. Rosa ha quarant'anni e la sua vita sta per sgretolarsi. Suo marito l'ha picchiata per la prima volta e lei, seppur scossa, tenta di minimizzare l'accaduto, cerca giustificazioni, vuole auto convincersi che vada tutto bene... Ma non è così. Appassionata di letteratura e con una voglia di scrivere mai concretizzata, Rosa inizia una confessione/analisi di tutti gli eventi che l'hanno portata a quel momento, e lo fa parlando al quaderno su cui da anni appunta idee, pensieri e possibili storie da raccontare. Forse la sua vita non sta per sgretolarsi, anzi, sta per ricominciare. E’ una sorta di viaggio interiore, che avviene nel cuore e nella mente di una persona. Un flusso di coscienza analitico e una storia di riscatto. La vita di Rosa è quella di tante donne che per anni hanno subito una violenza più subdola di quella fisica, una violenza che non lascia lividi, ma stringe catene interiori. Come la rana bollita nell'acqua calda, neanche lei si è accorta che un agente esterno l'ha condizionata poco a poco, portandola non alla morte ma a una non vita. La macchia di sangue che cade sul quaderno di Rosa è l'inchiostro che le permette per la prima volta di esprimersi e di raccontare, soprattutto a sé stessa, la sua storia. Sarà ancora possibile prendere parte ai suoi spettacoli. Ricordiamo alcune date, perché vale la pena assistere allo spettacolo, perché fortemente educativo: il 24 agosto, nella città di Lauria, presso il Convento dei Frati Capuccini; il 29 Agosto a Latronico, presso la piazzetta della Libertà. Profilo interessante dell’artista lucana. Si Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo e laurea magistrale in Saperi e Tecniche dello Spettacolo alla Sapieza Università di Roma. Si forma con il metodo Mimico di Orazio Costa, il metodo Strasberg e col metodo Meisner. Attrice diplomata alla “Fonderia delle arti” di Roma, diretta da Giampiero Ingrassia. Dal 2009 partecipa a numerosi spettacoli debuttando da professionista con la regia di Edy Angelillo e Lorenzo Gioielli, ma recita anche per Cinema (“Basilicata Coast to Coast”, “Scordato”) e TV (Italia1, Rete4). Si affaccia al panorama teatrale internazionale partecipando ai Festival Internazionali “Artiere Cerezales del Condado” (Leon) e “De Titeres y artes del Movimento El Tendal de los Titeres in Candas” (Asturie), per poi calcare le scene del teatro contemporaneo a Roma (Carrozzerie n.o.t., Casa delle Culture, Spazio Diamante…) e Milano (Blue Note). Partecipa a progetti di teatro sociale presso alcune carceri di Roma, Rems (Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza) e Binario95 (Polo sociale di accoglienza e supporto per persone senza dimora). Recita in vari spettacoli per la Produzione Matera Capitale 2019 e vince i premi Hystrio 2011 e il premio speciale Ubu 2011.
Carmela Romano