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foto carnevale.jpgTorna, anche quest’anno, l’appuntamento con i “Carnevali della tradizione”, l’iniziativa intrapresa dall’Unione Nazionale Pro Loco d’ Italia, presieduta da Antonino La Spina, in collaborazione con Fernando Tomasello, responsabile del Dipartimento Patrimonio Culturale-Ambiente-Paesaggio dell'Unpli, e Giovanni Follador, presidente dell’Unpli Veneto. Quest’anno, in occasione del Carnevale di Venezia, saranno le maschere di Tricarico ad arricchire il programma della famosa manifestazione, accompagnate dalla musica delle Officine Popolari Lucane di Pietro Cirillo. Insieme alle “Maschere di Tricarico”, oltre cinquant’anna, sfileranno, lunedi, dalle ore 15:30 alle 17:45, le “Meraviglie di Puglia-Carnevale Barocco alla Corte di Lecce”, il “Carnevale tradizionale mocheno: il betschato”, i “Gruppi Boes e Merdules di Ottana”, il "Carnevale di Civitella di Romagna", la "Corte di Re Bertoldo" dal Carnevale di San Giovanni in Persiceto. Dopo il successo della scorsa edizione, quando protagonisti furono i “Domini di Lavello”, ad annunciare la partecipazione al carnevale veneziano di quest’anno è stata la Pro Loco Unpli Basilicata, e la rete “Carnevali e Maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale”. Il Presidente Unpli Basilicata, Rocco Franciosa, ha sottolineato come la decisione di Tricarico sia stata ben ponderata. Le Pro Loco lucane e l’ Associazione Al Parco Satriano, in sinergia con l’Unpli, la Regione e l’Apt, volendo valorizzare e promuovere gli otto carnevali storici lucani di Aliano, Cirigliano, Lavello, Montescaglioso, Satriano di Lucania, San Mauro Forte, Teana e Tricarico, hanno dato vita alla Rete “Carnevali e Maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale”, presieduta da Rocco Stasi, vicepresidente della Pro Loco Tricarico. Ogni anno una pro loco diversa, con il proprio carnevale tradizionale, a rappresentare l’intera Rete al Carnevale di Venezia. Il Presidente Franciosa ha, altresì, sottolineato come il carnevale veneziano, sia un evento conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, che permette alla Rete ‘Carnevali e Maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale’, di avere grande visibilità, promuovendo al contempo il patrimonio culturale immateriale lucano. Franciosa infine, ha auspicato, nell’ottica di un rafforzamento dell’accordo Unpli e Comune di Venezia, un maggiore sostegno economico da Regione e Apt Basilicata, in modo tale da abbattere gli elevati costi di partecipazione, che sono a carico dei volontari partecipanti, i quali con passione e sacrifici portano avanti le tradizioni locali.
Antonella Domenica Gatto