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torino calcio.jpgIl quattro maggio del 1949, poco dopo le 17, il trimotore I- Elce che trasportava l’intera squadra del Torino calcio si schiantava contro la Basilica di Superga a Torino, completamente avvolta dalla nebbia. L’incidente causato dalla nebbia e dal maltempo, provocò la morte di tutti e trentuno i passeggeri a bordo, che stavano rientrando da una trasferta di Lisbona, dove avevano disputato un'amichevole contro il Benfica. Nell’incidente persero la vita oltre ai calciatori, che erano quasi tutti anche membri della nazionale italiana, lo staff composto da dirigenti, allenatori e massaggiatori, l'equipaggio e i tre giornalisti sportivi Renato Casalbore, Renato Tosatti e Luigi Cavallero. Valentino Mazzola, capitano della squadra torinese, aveva appena 30 anni quando perse la vita nel terribile schianto. Per ricordare questi campioni definiti “Invincibili”, Matteo Matteucci ha realizzato una graphic novel, edita da Minerva, dal titolo “Grande Torino”, accompagnata dai testi di Franco Ossola, figlio dell’attaccante granata morto nel disastro aereo. L’opera rientra nell’ambito del programma sportivo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, curato dal giornalista Luca Corsolini, ed è stata presentata a Matera, durante un incontro – laboratorio con i ragazzi della Scuola Media “Giovanni Pascoli”. In estate una rappresentanza del Torino sarà invitata, a Matera, per iscrivere il Grande Torino nella “Hall Of Fame” della Cultura sportiva. Tanti successi per la squadra granata in quegli anni, che si aggiudicò cinque scudetti consecutivi. Ai funerali del Grande Torino, tenutisi il 6 maggio del 1949, a Palazzo Madama, parteciparono circa 500mila persone e grande fu la commozione popolare. Matera intende omaggiare la memoria di questi campioni, molto amati e mai dimenticati, con una graphic novel davvero originale e celebrativa.
Antonella Domenica Gatto