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Lo sconcertante episodio di domenica pomeriggio, in cui ha perso la vita un tifoso lucano della Vultur, ha portato all’arresto di ventisei persone, di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Nei pressi della stazione di Vaglio di Basilicata, Fabio Tucciarello, un operaio di 39 anni, tifose della Vultur Rionero, è stato travolto da una Fiat Punto, guidata da Salvatore Laspagnoletta (di 30 anni), con a bordo alcuni tifosi. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza hanno portato a numerosi arresti eseguiti dagli agenti della Polizia dopo alcuni controlli a Brienza, località in cui la squadra del Vultur Rionero era impegnata per la diciannovesima giornata del campionato d’Eccellenza.  Subito dopo l’interrogatorio delle persone portate in Questura si è proceduto con gli arresti. I destinatari della misura cautelare sono l’autista dell’auto, uno dei feriti, e precisamente un ventottenne di Rionero piantonato dalla Polizia nel reparto di Traumatologia dell’Ospedale “San Carlo” di Potenza, ed altri giovani. Oltre all’accusa di omicidio per il presunto responsabile della morte di Tucciarello, gli arrestati dovranno rispondere di violenza privata, tentate lesioni aggravate, danneggiamento e detenzione aggravata di oggetti atti ad offendere. I 24 supporter della Vultur, inizialmente posti ai domiciliari saranno trasferiti nel carcere di Potenza. Confermata la circostanza che si è trattato di un agguato premeditato e che l’auto che ha investito i tifosi della Vultur si è fermata subito dopo l’incidente. Una “violenza tribale”, così l’ha definita il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Potenza Francesco Curcio, il quale ha anche sottolineato come l’iniziativa sia stata presa da una sola tifoseria, quella del Melfi (eccellenza lucana) che doveva giocare contro un’altra squadra, non la Vultur. Il procuratore ha, inoltre, reso noto che su una delle cinque auto occupate dai tifosi del Melfi vi era un bambino. Tale circostanza avvalorerebbe l’ipotesi dell’agguato e non di “incontro” concordato tra le due tifoserie. Il fatto di gravità inaudita ha spinto il Prefetto a voler dare una risposta tesa ad isolare i tifosi violenti, non limitandosi ai soli servizi di ordine pubblico. Difatti, l’incidente non si è verificato in prossima di uno stadio, né  tra le tifoserie di due squadre che si sarebbero dovute affrontare in campionato. Nella mattinata di lunedì è stato, anche, convocato il  Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Alla riunione, che è stata presieduta dal Prefetto di Potenza Annunziato Vardè, hanno partecipato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, quello della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i sindaci di Potenza, Rionero in Vulture e Melfi, e i dirigenti delle due società coinvolte. Il Prefetto di Potenza ha, anche, chiesto ai presidenti delle due società di valutare l’ipotesi del ritiro dal campionato d’Eccellenza, soluzione immediatamente esclusa da entrambi.  Laspagnoletta, in carcere con l’accusa di aver ucciso il tifoso della Vultur Rionero, distrutto per quanto accaduto, ha rilasciato una dichiarazione  nella quale ha sottolineato come una giornata di festa, un pomeriggio divertente tra amici, si sia trasformato in un evento tragico quando la sua auto è stata circondata e assalita da una cinquantina di facinorosi mascherati, con delle mazze. Da qui l’intento di fuggire, con la conseguente tragica uccisione del tifoso. Oltre a Salvatore Laspagnoletta di Melfi, sono stati arrestati:  Vincenzo Di Lorenzo (di 28 anni), di Barile (Potenza), attualmente ricoverato nell’ospedale di Potenza; Giuseppe Mecca (29), di Rionero in Vulture (Potenza), che ha riportato contusioni ed escoriazioni; Davide Di Pierro (22), di Rionero in Vulture; Andrea Mecca (28), di Rionero in Vulture; Savino Gerardo Labella (28), di Rionero in Vulture; Gianni Pietragalla (21), di Rionero in Vulture; Donato Tirriciello (35), di Rionero in Vulture; Antonio Ramunno (26), di Rionero in Vulture; Raffaele Falaguerra (32), di Atella (Potenza); Attilio Capobianco (39), di Rionero in Vulture; Antonio Barozzino (19), di Rionero in Vulture; Michele Tirriciello (29), di Rionero in Vulture; Arcangelo Rondinella (29), di Rionero in Vulture; Alessandro Tirriciello (22), di Rionero in Vulture; Mariano Raffaele Curto (20), di Rionero in Vulture; Francesco Traficante (20), di Rionero in Vulture; Pasquale Pietragalla (25), di Rionero in Vulture; Pasquale Archetti (30), di Rionero in Vulture; Michele Pio Corella (19), di Rionero in Vulture; Donato Sabino (18), di Barile; Michele Maulà (33), di Rionero in Vulture; Fabio Minore (27), di Rionero in Vulture; Gianluca Stolfi (33), di Rionero in Vulture; Raffaele Storelli (31), di Rionero in Vulture; e Vittorio Pitoia (di 20 anni), di Rionero in Vulture. Si attendono ulteriori risvolti.

Antonella Domenica Gatto