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“Immediatamente un piano straordinario per rilanciare la Sanità in provincia di Matera e del Madonna delle Grazie  all'interno della riforma regionale che attendiamo da 3 anni. Il grido di dolore dalla ASM e dall’Ospedale Madonna delle Grazie è totale, tra qualche mese l’ospedale si smobilita. Le responsabilità sono tutte regionali. La manifestazione di popolo di oggi, con la catena umana contro il degrado della sanità materana e lucana è l’ennesima dimostrazione che le nostre denunce non solo non hanno sortito effetto ma sono cadute nel vuoto. 220.000 prestazioni in attesa, i pochi medici e il personale sanitario oggi diventati stoici, sempre più in affanno. L’adesione alla manifestazione davanti al Madonna delle Grazie di oggi, come Italia Viva, è coerente con la necessità di arrivare finalmente a un punto di svolta nella sanità lucana sempre più in affanno. Sono anni  che chiediamo un'inversione di tendenza ma dal governo regionale attuale non è stato fatto nulla, da Bardi, da Leone a Fanelli, da Forza Italia a Fratelli d'Italia sino alla Lega,  il fallimento è totale.  

Speriamo che il 25 settembre il giudizio delle lucane e dei lucani sia nell'urna. Le dimissioni al Crob del direttore sanitario, unitamente alla alle dimissioni di Stopazzolo all’Asp, ancora non sostituito, le criticità delle strutture pubbliche, a partire dalla sanità in provincia di Matera in particolare al Madonna delle Grazie, la medicina territoriale che arranca privando tantissimi lucani e lucane del diritto alla cura di prossimità, sono un chiaro ed evidente segnale che la governance sanitaria in Regione Basilicata non esista più, nonostante i direttori generali in Dipartimento che si sono succeduti nel tempo oltre che nei vari presidi. 

Necessario destinare risorse economiche adeguate per attrarre medici all'altezza della sfida e per le specializzazioni. Altre decine di medici se ne andranno, le liste di attesa sono infinite, non si opera, pronto soccorso allo stremo e per una città come Matera e la sua provincia è inaccettabile. Dopo ASP e ASM, il Crob fallimentare ciò che la Regione sta facendo, o meglio non facendo. Il giudizio dei cittadini lucani con il risultato delle lezioni spero sia coerente con ciò che la cittadinanza lucana tutta oggi pensa e manifesta nei confronti della sanità lucana.”

Lo dichiara il Candidato all’uninominale alla Camera Luca Braia, consigliere regionale e capogruppo Italia Viva