GREENACT1.gif

CROB.jpgSui gravi disservizi che quotidianamente si verificano presso l’hub sanitario di Rionero, ho più volte denunciato, tra l’altro, l’enorme disagio per i malati oncologici che si recano nel CroB di Rionero in Vulture, dovuto alle lunghe attese prima di essere sottoposti alle cure. Una delle cause di questi ritardi risiede nella mancanza di personale, soprattutto medico, prevalentemente impegnato nel reparto di oncologia del CroB di Rionero.
In quest’ultimi anni l’Ircss-Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata avrebbe perso cinque oncologi e credo che vi sia chiara la volontà di depotenziare il CroB per dirottare le attività oncologiche altrove. I malati oncologici che raggiungono Rionero in Vulture si aspettano di ricevere le cure migliori e non sono in grado di affrontare lungaggini, disagi e complicazioni nelle loro giornate, già molto impegnative.
Stamattina, presso il polo oncologico di cura e ricerca di riferimento per tutta la Basilicata, si consumerà un’altra saga: il governo regionale uscente, nel tentativo di racimolare qualche voto, ha organizzato una bella passerella elettorale dalla modifica cifra di 47 mila euro che intascherà una società milanese, specializzata nel settore delle Relazioni Pubbliche e Comunicazione, molto vicina all’attuale ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Un mega evento dal titolo: “Un nuovo CroB per la ricerca e l’assistenza. Le nuove sfide e gli obiettivi per la salute di domani”. Ma quali saranno le nuove sfide e gli obiettivi per la salute dei cittadini lucani? In questi cinque anni di legislatura cosa ha fatto il governatore Bardi per risolvere i problemi del Centro oncologico?
Si tratterà solamente dell’ennesima sfilata preelettorale, finanziata con i soldi pubblici e, una volta spenti i riflettori, i problemi degli ammalati di cancro resteranno.

Gianni Leggieri, Consigliere regionale