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Ospitalità di qualità ed esperienze autentiche, sono questi i motivi che spingono ogni anno i viaggiatori a scegliere di soggiornare negli alberghi diffusi. Servizi che necessitano di operatori costantemente  formati ed informati, di qui l’iniziativa dell’Adi, l’associazione nazionale alberghi diffusi, di incontrare a Roma, nelle scorse settimane, gli addetti ai lavori per un Open day . A prendere parte all’iniziativa, alla seconda edizione, anche i gestori dell’albergo diffuso "Borgo ospitale sant’Anna" di Rotonda, comune nel cuore del parco nazionale del Pollino. Giornate preziose per confrontarsi, assieme a Giancarlo Dall’Ara presidente Adi, ed al  presidente di Sextantio, Daniele Kihlgren, sul tema ‘L’Albergo diffuso, un modello sostenibile per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico dei borghi’. Altrettanto importanti gli incontri B2B organizzati con i buyer italiani e stranieri interessati alle strutture. I più affascinati dal nuovo progetto di ospitalità,  gli stranieri come gli argentini, ma anche i giapponesi che rappresentano un target molto ambito dai gestori. “ Un'esperienza molto positiva- spiega Franco Bruno, ideatore dell'albergo diffuso di Rotonda - che ci ha consentito di confrontarci con altri imprenditori del turismo e, soprattutto, farci conoscere dai diversi buyer che si sono mostrati molto interessati al nostro albergo diffuso”. Punto di forza della struttura, non solo l’ospitalità, ma anche le esperienze autentiche che, al suo interno, ogni viaggiatore può apprezzare, il tutto circondati da un ambiente incontaminato ed unico, come il parco nazionale del Pollino. “ Mettiamo a disposizione dei nostri ospiti , in tutti i periodi dell’anno, dall’inverno alla piena estate – conclude Bruno - un’esperienza più autentica possibile del luogo”.