“Nel luglio dello scorso anno la Regione Basilicata ha approvato la Legge Regionale n.13 in materia di accoglienza, tutela e integrazione dei cittadini migranti e rifugiati. Essa, probabilmente passata sotto silenzio agli occhi di larga parte dell’opinione pubblica, rappresenta una legge di grande civiltà e significativo punto di partenza per l’attuazione di politiche di coesione sociale destinate a supportare la crisi umanitaria in corso.  La Basilicata, infatti, da sempre crocevia delle culture del Mediterraneo e terra di migrazioni, ha una oramai consolidata cultura dell’accoglienza. Questa premessa stride con forza nell’apprendere della difficoltà da parte dei locali residenti di ospitare a Terzo Cavone di Scanzano Jonico tre madri e nove bambini già riconosciuti come rifugiati. Dodici persone, un piccolissimo numero che però crea spavento, e che fa chiudere le porte anziché aprirle di fronte alle enormi tragedie umanitarie del nostro tempo. Conosco la fede e l’impegno di Don Antonio Polidoro, il parroco di Scanzano Jonico, che non si risparmia di fronte ai poveri ed agli ultimi, così come non si è sottratto dal solidarizzare in modo materiale con le mamme ed i bambini profughi accogliendoli, come è giusto che sia e come ha chiesto lo stesso Papa Francesco, nei locali nella sua disponibilità a Terzo Cavone. Sottolineo, altresì, la sensibilità e la serietà del Sindaco di Scanzano Jonico, Raffaello Ripoli, che insieme agli altri sindaci della Provincia di Matera, ligio ai suoi doveri d’ufficio non si è sottratto all’appello della prefettura di Matera nel dare  una disponibilità  a superare questo difficile momento. A Don Antonio e a Raffaello Ripoli sento di rivolgere la mia più sentita solidarietà e gratitudine invitando entrambi a proseguire nella propria attività a favore della comunità e perché Scanzano viva serenamente questa esperienza di accoglienza con maturità ed altruismo Scanzano Jonico”
Potenza, 1 Febbraio 2017
Roberto CIFARELLI
Capogruppo PD -  Regione Basilicata