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Si è celebrata, anche quest’anno, in tutto il mondo la Giornata della Memoria, istituita in Italia con la legge del 20 luglio 2000. Tale data è stata scelta per ricordare, nel 1945, la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, le leggi razziali approvate sotto il fascismo e la persecuzione dei cittadini ebrei, che furono deportati, uccisi o fatti prigionieri. Tante le commemorazioni in tutta Italia per “infondere la memoria della tragedia, soprattutto nelle generazioni future ed evitare che il genocidio si ripeta”. Tale esortazione è contenuta nella risoluzione delle Nazioni Unite con la quale è stata sancita la nascita di questa giornata. Coloro che si opposero al progetto di sterminio, mettendo a rischio la propria vita riuscirono a salvare altre vite e a proteggere i perseguitati. A Bernalda, per ricordare la deportazione degli ebrei romani del 1945, si è tenuta un’originale iniziativa, la “Razzia degli Ebrei Romani”, curata da Lara Tataranno. Il pubblico presente ha avuto la possibilità di immergersi nella narrazione di Liliana Picciotto sul giorno in cui i fascisti si resero protagonisti di un feroce rastrellamento del ghetto ebraico a Roma, il 16 ottobre 1945. Un audioracconto personale, profondo ed emozionante che ha ripercorso un dramma personale intimo ed indimenticabile. I tanti presenti hanno indossato una benda consegnata all’ingresso ed hanno ascoltato con attenzione la voce narrante, che con dovizia di particolari ed una vivida emozione ha descritto quella tragica mattina che ha segnato il destino di tanti ebrei residenti in quel quartiere. Una lista con un lungo elenco di nomi, inspiegabilmente finita in mano ai tedeschi, che dettarono condizioni precise ai tanti ebrei costretti a salire su dei camion e ad ammassarsi in un collegio militare vuoto in Via della Lungara, a mano a mano che il rastrellamento procedeva. Alcuni riuscirono a salvarsi ingegnandosi ed avvalendosi della solidarietà di tanti cittadini. Nel corso della serata, a Bernalda, particolarmente coinvolgente ed emozionante è stato il momento di condivisione del pane ebraico matzah e del vino kosher. L’evento si è avvalso della collaborazione del Comune di Bernalda, CineParco Tilt per Ciav, Enotria Felix e Slow Food Magna Grecia Metapontum. E’ doveroso ricordare per evitare che in futuro ideologie o culture possano dar vita ad episodi simili di intolleranza, antisemitismo e razzismo. Conoscere la storia ci permette di evitare gli errori del passato, proiettandoci nel futuro. A ricordarlo è l’Assessore alla Cultura del Comune di Bernalda, Rocchelia Scarcella. “Il Comune di Bernalda ha accolto favorevolmente l’iniziativa –ha dichiarato il Primo Cittadino Domenico Raffaele Tataranno- che ha permesso a tutta la comunità di vivere un importante momento di condivisione”. “Quest’oggi – ha, poi, aggiunto, Tataranno- abbiamo vissuto un immancabile momento di esercizio della memoria collettiva che ci aiuta ad essere cittadini consapevoli e quindi difensori delle libertà civili e della democrazia”.

Antonella Domenica Gatto