GREENACT1.gif

Opera_P.Suriano_OSP_UP_Policoro.jpgSuriano_up_Policoro.jpg

Pasquale Suriano, apprezzato in Italia e all’estero, si divide tra il computer e le tele: «Nell’ufficio di Policoro respiro una storia millenaria. Il mio sogno? Esporre al MoMa»

Matera, 10 aprile 2024 - Pasquale Suriano ha 49 anni e da ventiquattro è dipendente di Poste Italiane. La sua giornata si divide tra lo sportello dell’ufficio postale di Policoro e il suo adorato studio tra le innumerevoli tele e matite. È un’artista molto apprezzato in Italia e all’estero: ha esposto alla Biennale di Venezia e alle Gallerie d’arte di Berlino, Venezia e Budapest. Ma coltiva un grande sogno: «Un giorno vorrei esporre al Museum of Modern Art di New York», confessa.
Per realizzare le sue opere, che si inscrivono nel filone dell’iperrealismo surreale, Suriano utilizza polvere di grafite su carta liscia. «Poste mi consente da tanti anni di vivere dignitosamente. È una grande azienda, strutturata e funzionale nella sua multicanalità. L’ufficio e i colleghi sono la mia grande famiglia, sono fortunato a lavorare qui anche per un altro motivo: ogni singolo anfratto dell’ufficio postale di Policoro custodisce il ricordo di una storia millenaria. Respirare arte è stato il più grande stimolo per la realizzazione delle mie opere».
Una vetrata calpestabile all’interno dell’ufficio in cui l’artista lucano lavora, infatti, rende visibili le tracce dell’antica città di Heraclea, l’attuale Policoro, sede di battaglie storiche e di riforme fondiarie. In occasione della costruzione della suggestiva sede, tra il mese di ottobre 1982 e l’estate del 1983, la Soprintendenza Archeologica della Basilicata ha individuato, e in parte esplorato, una grande fossa arcaica e una fornace risalente al VI sec. a.C. I resti della torre e della fornace sono adiacenti alla struttura dell’ufficio postale che al suo interno vanta una particolare pavimentazione: qui è stata infatti posta una vetrata calpestabile che sotto mostra parte dei reperti rinvenuti, tanto da renderla, insieme all’ufficio postale stesso, una delle mete ambite dai turisti che possono includere nei loro servizi fotografici pezzi di storia antica della nostra meravigliosa Italia.
Nella vita di Suriano regna anche un’altra grande passione: il bodybuilding. «Per difendermi dal bullismo, all’età di sedici anni, ho iniziato a fare sport e sono diventato un “natural body builder” con diciannove gare all’attivo. L’atletica è stata la mia salvezza: una rivincita nei confronti di chi mi denigrava per la mia eccessiva magrezza». Appassionato e versatile, l’artista lucano viene descritto dai suoi colleghi come un lavoratore serio e affidabile.
«Devo molto ai miei colleghi: il fatto di lavorare in un clima di serenità e di collaborazione mi aiuta a portare avanti le mie passioni», dice l’operatore di sportello. Poste Italiane continua ad essere impegnata nella promozione di attività che puntano al miglioramento del benessere dei suoi dipendenti in ogni fase della loro vita, implementando anno dopo anno il sistema di welfare aziendale. La grande attenzione riservata ai dipendenti è stata confermata anche dalla certificazione “Top Employers”, ottenuta per il quinto anno consecutivo, dedicata alle aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla formazione al welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion. Un insieme di pratiche organizzative e di sviluppo del potenziale umano e professionale che facilita la creazione di un ambiente di lavoro e di relazione in cui ogni dipendente può realizzare il proprio talento, contribuendo così al successo dell’intero Gruppo.