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Rendiamo partecipe la società civile che ancora una volta e per un ulteriore anno (dal 2012 nello specifico) la nostra Regione e le nostre amministrazioni non hanno fatto nulla sull’Autismo, tema sul quale c’è comunque un tavolo regionale mai consultato né ascoltato su questi temi, convocato solo per comunicazioni a cose fatte.
Da anni è ferma la Legge Regionale Autismo. E’ altresì ferma la Legge sul Dopo di Noi e l’accordo di programma sulla disabilità.
Non ha avuto attuazione ancora l’assegno mensile di 500 euro per chi assiste un disabile grave, iniziativa, non sostitutiva ma aggiuntiva e complementare rispetto agli interventi del servizio sanitario (quali?), che tendeva a “sostenere i familiari e gli stessi pazienti che vivono una condizione di disabilità gravissima, riconoscendo finalmente il lavoro di assistenza domiciliare a persone, in prevalenza donne, che scelgono di restare accanto ai propri cari, spesso rinunciando a un impiego diverso e trascurando ambiti importanti della propria sfera personale, un gesto di civiltà oltre che di giustizia sociale, così come la presa in carico globale della persona e del suo nucleo familiare anagrafico, come da normativa nazionale disattesa, attraverso un piano di assistenza individualizzato costruito dai servizi sociali comunali e dalle unità di valutazione multidimensionale e integrata dei bisogni riabilitativi dei distretti sanitari con la collaborazione delle famiglie.”
Segnaliamo il persistere di atti e azioni fortemente speculativi su chi vive l’autismo, il rincorrere il profitto materiale e non su chi poi è ogni giorno pervaso da tale patologia h24, sempre più solo, oltre che situazioni denunciate dal marzo dello scorso anno ancora inevase (per poco ancora).
Un plauso alla Scuola che accoglie, ai suoi ragazzi e alle loro famiglie, alle società sportive e a tutte le iniziative che includono, a chi lavora e si adopera ogni giorno per i nostri figli in scienza e coscienza.
Pensiamo che c’è consapevolezza sull’autismo ma non così come intesa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2007, ma come consapevolezza di un business, che combattiamo, con l’intento di vincere, da anni, e chiediamo di essere ricevuti e sentiti e presto dal nuovo Presidente di Regione Generale Bardi.
I lucani sono generosi, sempre: non segnaliamo situazioni particolari su un tema sul quale per anni, con altre Associazioni, ci siamo spesi per far capire, comprendere, prendere consapevolezza, non è qui che chiediamo un cambiamento ma solo continuare ad operare e perseverare nel bene, di osservare acutamente tutto anche come solo parte esterna e di contattarci, di non restare inerti e in silenzio, insieme si vince!