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LISTE D'ATTESA BASILICATA.jpgIl Sindacato Uil Fpl ha dichiarato che la decisione adottata dal dg Barresi del San Carlo di Potenza di sospendere le visite intramoenia all’ Ospedale, in caso di liste d’attesa fuori controllo, rappresenti un’importante possibilità per abbattere le liste d’attesa. In altri termini, in caso di liste d’attesa fuori controllo non sarà possibile svolgere la libera professione intramuraria. Tale provvedimento in vigore in Emilia Romagna dal 2015, garantisce le prestazioni standard, che sono passate dal 58% al 97%. Tuttavia, la Uil Flp ha sottolineato che tale provvedimento da solo non è sufficiente, essendo necessario adottare altre misure consistenti in assunzioni ed investimenti, nonchè stanziare risorse appositamente destinate alle liste di attesa. Ad esempio, una piccola quota delle “royalties” potrebbe essere impiegata per prolungare l’apertura dei laboratori ospedalieri, anche, durante l’orario serale e di domenica, così come avviene in Veneto. Il Segretario Verastro ha dichiarato, altresì, che il blocco delle viste intramoenia serve ad evitare sproporzioni macroscopiche tra il pubblico e la libera professione. Sono sempre molto lunghi i tempi di attesa per sottoporsi ad un esame, anche diagnostico, e tali inefficienze del sistema non possono essere scaricate sui cittadini. Tale disparità penalizzano, soprattutto, i meno abbienti, che in caso di costi molto elevati della visita intramoenia rinunciano a curarsi. Inoltre la circostanza che sempre più pazienti ricorrano alla libera professione intramuraria, per scavalcare le liste d’attesa del pubblico o del privato convenzionato, comporta il concreto rischio di comportamenti poco chiari. Del resto, anche, l’Anac, nella Determinazione n.12 del 28/10/2015, ha inserito questa “attività libero professionale e liste d’attesa” tra le aree di rischio specifiche del settore sanitario”. In conclusione Verrastro ha ribadito l’importanza di utilizzare le royalties, non per ripianare il deficit e creare un sistema virtuoso solo in apparenza, ma per tenere aperti gli ambulatori garantendo un servizio efficiente così come accade in altre regioni italiane. Combattendo le liste di attesa è possibile difendere la Sanità pubblica, garantendo prestazioni migliori per tutti.

Antonella Domenica Gatto