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FOTO ARRESTO STALKER.jpgNegli ultimi tempi, molto spesso, sentiamo di parlare di donne vittime di comportamenti persecutori, consistenti in telefonate, sms, e – mail, visite a sorpresa, che limitano la loro libertà e violano la loro privacy, sfociando, talvolta, nell’omicidio. Lo stalker, in alcuni casi, è uno sconosciuto con il quale c’è stato un qualche scontro, anche, lavorativo, mentre, in molti casi, si tratta di persone legate alla vittima da una relazione sentimentale. Aspettare, inseguire, raccogliere informazioni sulla vittima e sui suoi movimenti, sono solo alcuni dei classici comportamenti che lo stalker utilizza per spaventare la sua preda. L’ultimo caso risale a pochi giorni fa, un uomo a Melfi ha, dapprima, pedinato una donna, e si è poi appostato nei pressi della sua auto, attendendo il suo arrivo. La donna, in passato, già era stata vittima di alcuni atteggiamenti ossessivi da parte dell’uomo. Dalle indagini condotte dai Carabinieri, difatti, l’uomo si era recato, più volte, presso l’abitazione della vittima, nei cui confronti e di quelli del suo nucleo familiare, da tempo, nutriva forti risentimenti per motivi privati, assumendo atteggiamenti minacciosi e molesti. A seguito di tali atti persecutori, perpetrati da oltre un mese, la donna ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri per segnalare la presenza dell’uomo, i quali, una volta giunti sul posto, lo hanno bloccato ed arrestato in flagranza di reato. Dopo aver condotto le opportune verifiche, per il 47enne è stato disposta la misura dei domiciliari.
Antonella Domenica Gatto