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"Le indagini svolte" hanno "posto in evidenza l'esistenza di un sistema mafioso endemico, capillare e pervasivo in tutta la regione Basilicata": sono le parole del procuratore antimafia di Potenza, Francesco Curcio, riportate nell'ultima relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia al Parlamento. Nel documento - in cui si fa riferimento all'istituzione nel capoluogo lucano della Sezione operativa Dia con la presenza, il giorno dell'inagurazione, il 7 marzo 2022, dell'allora Ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, - è sottolineato che, secondo Curcio, "attualmente la situazione criminale mafiosa colloca il Distretto di Potenza, quanto a grado di allarme che suscita il fenomeno, subito dopo quelli tradizionalmente afflitti dalla presenza delle mafie storiche". Dalla relazione inviata al Parlamento emerge poi che "lo scenario della regione, segnato dalle difficoltà economiche in cui versano le imprese e dall'elevato tasso di disoccupazione tra la popolazione residente, rappresenta un fattore di seria vulnerabilità alle pressioni delle cosche mafiose delle regioni confinanti, molto interessate anche ai cospicui flussi di fondi pubblici investiti nel territorio". (ANSA).