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Un cortometraggio dell’IIS Fermi di Policoro, realizzato in collaborazione con Cinemadamare, è stato proiettato alla Festa del Cinema di Roma (RomaCinemaFest) sabato 19 ottobre, presso l’Auditorium Parco della Musica, all’interno dello spazio riservato dalla “Roma Lazio Film Commission” a Cinemadamare. Il corto si intitola “Formattazione letale” e parte da una riscrittura, in chiave moderna e creativa, della vicenda del mito di Medea.

Erano presenti, per il Fermi di Policoro, il Dirigente Scolastico Giovanna Tarantino, il docente referente professor Pino Suriano e gli studenti Marzia Caggiano e Pierpaolo Cirigliano.

L’iniziativa è stata realizzata nell'ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIUR e MIBAC (A4 –Visioni Fuori Luogo- Cinema per la Scuola - I progetti delle e per le scuole”, PROGETTO “Miti in movimento”). Tra i partner anche il Polo Museale, la Regione Basilicata, il Comune di Policoro e l’associazione Cinemadamare diretta da Franco Rina, coordinatore scientifico del progetto, che ha valorizzato alcuni beni culturali del territorio, tra cui i vasi del Pittore di Policoro, e posto al centro dell’attenzione visiva alcune dinamiche come l’erosione costiera.

La regia è di Nicolò Piccione, la sceneggiatura è stata scritta da Eugenio Casalino e Riccardo Romano in collaborazione con gli studenti durante le fasi didattiche del percorso. Tra gli attori anche alcuni insegnanti e studenti del Fermi, che hanno accompagnato le fasi tecniche di realizzazione.

“E’ una occasione – ha commentato il Dirigente Scolastico Giovanna Tarantino - che ci onora e premia un lungo lavoro di quasi due anni con Cinemadamare, tra fasi progettuali, organizzative e di produzione. Cogliamo con piacere questa opportunità di una anteprima così prestigiosa, nelle prossime settimane presenteremo i due corti realizzati all’interno della nostra scuola. La scuola deve essere il luogo in cui si creano le condizioni, per qualsiasi studente, per imbattersi in un autore, in un’opera d’arte e lasciarsi coinvolgere in un concreto operare, scoprendo attitudini e passioni che la didattica curricolare potrebbe non cogliere. I giovani, spesso, vedono nell’audiovisivo una significativa occasione di crescita formativa poiché attraverso questo specifico linguaggio vivono intense attività di relazione, mettendo in campo competenze diverse che vanno oltre le arti e le discipline”.