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Una giornata all’insegna della legalità per trasmettere, soprattutto, alle giovani generazioni il rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni, i veri valori della democrazia e l’acquisizione di una nozione più profonda dei diritti di cittadinanza. E’ stato questo il tema dell’incontro che si è tenuto, venerdi 8 novembre, presso l’Istituto Comprensivo Federico II di Rocca Imperiale, alla presenza del Generale dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, che ha combattuto a lungo la criminalità organizzata al fianco dei Giudici Falcone e Borsellino. L’incontro, che ha ripercorso alcune delle pagine più tristi e drammatiche della nostra storia, è stato fortemente voluto dalla Dirigente dell’Istituto, Prof.ssa Elisabetta D’Elia e dall’amministrazione comunale di Rocca Imperiale, nella persona del Sindaco, l’Avvocato Giuseppe Ranù. Dopo i saluti istituzionali affidati al Primo Cittadino, il dibattito, moderato da Antonella Gatto, è entrato nel vivo tra la narrazione di fatti storici e le domande dei presenti, che hanno consentito di capire qualcosa in più degli anni in cui uno “sparuto” gruppo di uomini coraggiosi diede vita ad una lotta alla mafia senza precedenti, donando una nuova speranza alla Sicilia ed all’intera Italia. Il Sindaco Ranù ha sottolineato come educare i giovani alla legalità significhi costruire delle solide e concrete relazioni tra i cittadini e tra quest’ultimi e le istituzioni, mentre la Dirigente D’Elia ha evidenziato come la scuola rappresenti un luogo di cultura e diffusione di valori come la solidarietà, la dignità, ed il rispetto, che devono essere ben radicati nelle coscienze e nella cultura dei giovani per contrastare in modo efficace l’ affermarsi di fenomeni criminali e mafiosi. Il Generale Pellegrini alla guida della sezione Anticrimine, istituita dai Carabinieri a Palermo per combattere la criminalità organizzata in uno dei periodi più drammatici della guerra a Cosa Nostra, ha raccontato la sua storia personale in un libro “Noi, gli uomini di Falcone”. Pellegrini, rispondendo alle domande dei ragazzi, ha sottolineato l’importanza di educare alla legalità, soprattutto, le giovani generazioni, dando vita ad un vero e proprio movimento culturale e morale che consenta di debellare in modo definitivo il fenomeno mafioso. Le organizzazioni criminali riescono con prontezza ad adattarsi ai cambiamenti della società e a modellare gli antichi valori alle nuove esigenze del tempo. Il loro radicamento nel tessuto sociale e nelle amministrazioni rende ancora più difficile debellare questo fenomeno, e per questo è necessario dare vita ad incontri ed iniziative di questo genere. Non sono mancati, nel corso del dibattito, gli interventi dell’assessore alla Cultura del Comune di Rocca Imperiale, Sabrina Favale, e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Rosaria Suriano. La Dirigente D'Elia ha sottolineato come il suo Istituto dimostri da sempre una particolare sensibilità verso questo tipo di iniziative, nell’ottica di un’acquisizione di competenze trasversali da rafforzare continuamente sul campo, e poterle combinare con le competenze tecniche. Tra le domande dei più piccoli, visibilmente emozionati, l’incontro è terminato tra gli applausi ed un ringraziamento speciale al Generale Pellegrini, che con il suo coraggio e la sua testimonianza ha donato a questi giovani una speranza concreta e tangibile nella lotta alla mafia.
Antonella Domenica Gatto