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Al voto sulla mozione proposta da Polese, Cifarelli, Braia, Pittella e Trerotola riguardante le concessioni Total (Tempa Rossa) e Eni (Val d’Agri) hanno partecipato dieci consiglieri della maggioranza

(ACR) - La seduta del Consiglio regionale è stata sciolta per la mancanza del numero legale mentre era in corso la votazione sulla mozione proposta da Polese, Cifarelli, Braia, Pittella e Trerotola riguardante le concessioni Total (Tempa Rossa) e Eni (Val d’Agri). Hanno partecipato al voto i consiglieri Acito e Bellettieri (Fi), Aliandro, Cariello, Cicala, Coviello e Sileo (Lega), Baldassarre (Idea), Quarto (Bp) e Vizziello (Fdi).
Con il documento si chiedeva l’impegno del Presidente della Regione “ad informare l’Assise regionale, prima della firma di ogni pre-intesa o intesa, al fine di poter essere edotti, condividere ed eventualmente contribuire alla definizione delle proposte in campo oltre che ad avere, dalla stessa, un mandato ufficiale propedeutico alla sottoscrizione delle stesse intese”.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Braia (Ab), Acito (Fi), Coviello e Aliandro (Lega), Perrino e Giorgetti  (M5s), Quarto (Bp), Cifarelli e Polese (Pd), Vizziello (Fdi) e l’assessore all’ambiente ed energia Rosa.
Precedentemente il consigliere Braia, dopo la rassicurazione del presidente Cicala di calendarizzare la mozione “Ridare una possibilità alla vita” nel prossimo Consiglio regionale dedicato al dibattito sulla sanità, ha ritirato il documento da lui sottoscritto. Con la mozione si chiede l’impegno al presidente della Giunta regionale di “attivarsi nei confronti dell’Azienda sanitaria di Potenza affinché vengano intraprese tutte le iniziative e/o accordi per garantire il servizio di ginecologia medica presso la casa circondariale ‘A.Santoro’ di Potenza” e di “acquistare, mediante finanziamento regionale, l’attrezzatura per poter effettuare la panoramica dentale in loco, presso lo stesso carcere”.